mercoledì 4 luglio 2012
APPELLO DI MANITONQUANT
Maurizio Sangulin msangul@alice.it
ilbastonedellaparola@yahoogroups.com
Ciao a tutti!
E’ arrivata a molti di noi questa lettera di Story, è una richiesta di aiuto.
Non sono in grado in questi giorni di tradurla. Condensando la sua richiesta ve la rigiro. Ha urgente bisogno di soldi per poter tenere la proprietà dove La Scuola Natura sta nascendo e lentamente sta finendo per far decollare il suo progetto. Purtroppo per inghippi legali dei mutui americani, sta rischiando di perdere il sogno della sua vita. Infatti per riscattare ed essere sicuro di non farsi portare via tutto dalla banca ha bisogno di una cifra considerevole.
Ho potuto vedere personalmente la terra e la casa dove sta già lavorando Donna, una naturopata nativa che supporta ed aiuta Story ed Ellika. Penso che per l’impegno ed il cuore che tutti loro ci stanno mettendo da anni e nonostante l’età, si meritino di essere aiutati.
E’ solo un mio pensiero ed è per questo che vi inoltro la sua email e spero che siate tutti in grado di leggerla.
Un abbraccio
Maurizio
L’APPELLO DI MANITONQUANT
Da: Medicine Story Manitonquat medicinestory@yahoo.com
Inviato: lunedì 2 luglio 2012 12.42
A: undisclosed recipients:
Oggetto: Ermergency, please read now
This is an emergency, and time is a factor, so please read this through right away, as anything you could think or do is vitally needed.
All we take in donations and sales of books goes to support our Nature School, which in turn supports our prison work and gives us our home and a place for our circles. We had a problem years ago because a man we trusted got the school to mortgage the property in order to improve it and then ran off with most of that money. With the help of many of you we got on our feet and managed. I thank you all for that.
But then came the economic crash of 2008 and our mortgage got sold to an unscrupulous mortgagor which illegally raised out payments. Struggling with that, Donna, direvtor of the school and the only one of us with business sense, fought for many years, bringing them into court, with the result that they have offered us a settlement. We could get out of this whole mess forever by paying them less than half of what the property is valued at this time! A great victory! Security is within our reach – only we must raise $75,000 in what is now less than 2 weeks.
I have been on tour with no Internet and so only got this news now, which why the time is so short. Here is the situation: Ellika has a few thousand that she has been saving to support her old age, and we have a few thousand more from the tour so far this year. This email will reach about 500 of you.
What we need is a few large loans secured by the value of the property and/or many many small donations. Since I cast my lot and operate with the poor people of the world, I don’t know anyone with enough money to make a loan. Perhaps you do. If everyone of you were able to make a donation of $100 we would be safe. If one person loaned $50,000 or 10 people loaned $5,000 each we would be safe, and so on.
We can guarantee the loans on the property, which is worth more than twice what we need. If we can’t meet this offer to settle we would have to proceed in court, costing us as much in legal expenses with no guarantee about how the court would rule, and we could lose the land anyway. If we can make this settlement we can eventually pay the loans back – even if we did have to sell the land there would at least be money left for us to restart somehow. And this would be the last time we had to ask for help.
We pray for a miracle. I’m sure there are wealthy individuals and organizations in the world, who if they knew about all the work we do, the 26 years Ellika and I have been carrying the expenses of our prison work by ourselves, work that has helped hundreds of families, if they knew about our travels making family camps and workshops in 8 countries 5 months a year, about our Nature School where Ellika and Cynthia and Donna and I have opened the world of our woods to delighted little children, and about my books about community and the circle and the one I am working on now about the joy of caring for children in the Circle Way – the most important of all! – I am sure there are many who would respond with a secured loan of what to them would be a small amount – only $50,000 perhaps for all of that!
But I don’t know such people or institutions. I only know how to write and teach. I’m getting old, I must admit. It is harder for me to travel so far every week for 5 months a year. I want to change the world, and I will be 83 in 2 weeks. I hear from so many of you how your lives have changed and how you are now helping others because of our work.But I can’t do it at this pace much longer. If we can’t find a miracle in 2 weeks I am resigned to losing the home I have had for 30 years and the pledge I made to save our woods. (Being homeless is easier for me to think of than for my library of 2,000 books!)
Donations made to The Nature School Foundation may be tax deductible and questions about secured loans can only be answered by
Donna Dills iam14life4u@yahoo.com
Telephone (001) 603-878-4005
Donna has worked so hard for so many years for this. I want it to be out of our lives at last so we both can concentrate on bringing The Circle Way to a world that needs it.
Manitonquat
TESTO DELLA LETTERA DI MANITONQUANT, TRADOTTO IN ITALIANO (ON LINE)
Questa è un’emergenza, e il tempo è un fattore, quindi vi preghiamo di leggere questo attraverso subito, come tutto ciò si potrebbe pensare o non è di vitale necessità.Tutti prendiamo in donazioni e vendita di libri va a sostenere la nostra Scuola di Natura, che a sua volta sostiene il nostro lavoro prigione e ci dà la nostra casa e un posto per i nostri circoli. Abbiamo avuto qualche problema anni fa, perché un uomo di fiducia abbiamo avuto la scuola per ipotecare la proprietà al fine di migliorare e poi è scappato con la maggior parte di quel denaro. Con l’aiuto di molti di voi abbiamo preso i nostri piedi e gestita. Ringrazio tutti voi per questo.Ma poi arrivò il crollo economico del 2008 e del nostro mutuo, ma ho venduto ad un mutuatario illegalmente senza scrupoli, che ha sollevato i pagamenti. Lottando con quello, Donna, direvtor della scuola e l’unico di noi con senso degli affari, ha combattuto per molti anni, portandoli in tribunale, con il risultato che ci hanno offerto una soluzione. Potremmo uscire da questo pasticcio per sempre pagando loro meno della metà di ciò che la proprietà è valutata in questo momento! Una grande vittoria! La sicurezza è alla nostra portata – solo dobbiamo raccogliere $ 75.000 in quello che oggi è meno di 2 settimane.Sono stato in tour senza Internet e quindi ottenuto solo ora questa notizia, che perché il tempo è così breve. Ecco la situazione: Ellika ha qualche migliaio che ha risparmiato per sostenere la sua vecchiaia, e abbiamo qualche migliaio di più dal tour finora quest’anno. Questa e-mail arriverà a circa 500 di voi.Ciò di cui abbiamo bisogno è una prestiti garantiti da poche grandi il valore della proprietà e / o molte molte piccole donazioni. Da quando ho lanciato la mia sorte e operare con i poveri del mondo, io non conosco nessuno con abbastanza soldi per fare un prestito. Forse si fa. Se ognuno di voi sono stati in grado di fare una donazione di $ 100 ci sarebbe stato al sicuro. Se una persona ha prestato $ 50.000 o 10 persone ha prestato $ 5.000 ciascuno ci saremmo salvati, e così via.Siamo in grado di garantire i prestiti sulla proprietà, che vale più di due volte quello che ci serve. Se non possiamo rispondere a questa offerta di stabilirsi avremmo dovuto procedere in tribunale, ci costa tanto in spese legali senza alcuna garanzia su come la corte avrebbe governato, e potremmo perdere la terra in ogni caso. Se possiamo fare questo insediamento si può eventualmente pagare i prestiti indietro – anche se abbiamo dovuto vendere il terreno non ci sarebbe almeno soldi per noi, per riavviare in qualche modo. E questo sarebbe l’ultima volta che abbiamo dovuto chiedere aiuto.Preghiamo per un miracolo. Sono sicuro che ci sono persone benestanti e organizzazioni in tutto il mondo, che se sapessero tutto il lavoro che facciamo, i 26 anni Ellika e ho portato le spese del nostro lavoro prigione da noi stessi, il lavoro che ha aiutato centinaia di famiglie , se sapessero fare i nostri viaggi nei campi di famiglia e workshop in 8 paesi in 5 mesi l’anno, la nostra Scuola di Natura in cui Ellika e Cynthia e Donna e ho aperto il mondo dei nostri boschi per deliziato i bambini piccoli, e sui miei libri sulla comunità e il cerchio e uno sto lavorando ora la gioia di prendersi cura dei bambini in Via Circle – il più importante di tutti! – Sono sicuro che ci sono molti che vorrebbero rispondere con un prestito garantito di quello che per loro sarebbe una piccola quantità – solo 50 mila dollari, forse per tutto questo!Ma io non conosco queste persone o istituzioni. Io so solo come scrivere e insegnare. Sto diventando vecchio, devo ammettere. E ‘più difficile per me viaggiare così lontano ogni settimana per 5 mesi all’anno. Voglio cambiare il mondo, e io sarò 83 in 2 settimane. Ho sentito da molti di voi come le vostre vite sono cambiate e come si stanno ora aiutando gli altri a causa della nostra work. But non posso fare a questo ritmo molto più a lungo. Se non riusciamo a trovare un miracolo in 2 settimane mi sono rassegnato a perdere la casa che ho avuto per 30 anni e la promessa che ho fatto per salvare i nostri boschi. (Essere senza fissa dimora è più facile per me pensare che per la mia biblioteca di 2.000 libri!) Le donazioni effettuate alla Fondazione Scuola di Nature possono essere deducibili e domande su prestiti garantiti si può rispondere solo di
Donna Dills
iam14life4u@yahoo.com
Telefono (001) 603-878-4005
Donna ha lavorato così duramente per tanti anni per questo. Voglio che sia fuori dalla nostra vita, finalmente in modo che sia possibile concentrarsi sul portare The Way Circle a un mondo che ne ha bisogno.
Manitonquat
sabato 28 aprile 2012
METTIAMOCI IN CERCHIO......
“Mettiamoci in cerchio”
E non è forse l’ora di
una nuova riprogettazione sociale degli spazi relazionali? Questo
libro intende dare un contributo concreto in questa direzione.
Un assaggio di lettura cliccando qui.
Insomma più che un libro da presentare é un esperienza da vivere insieme. Più che un libro da spiegare é un libro da provare, è come un vestito su misura, e così ci siamo messi in cerchio.Il cerchio è finito tardi e alcuni hanno deciso di passare la notte in libreria…….i soliti clown…..hanno spento la candela e hanno fatto ninna nonna tutti insieme accovacciati…..ah ah ah!
Foto di Camillo Fragnito
(per gentile concessione)
Fonte
http://clownanosecondo.wordpress.com/2012/04/28/2637/
giovedì 8 marzo 2012
"METTIAMOCI IN CERCHIO"
Diciamolo pure. Pensiamo un po’ tutti che in ogni evento vi sia chi ha ragione e chi ha torto. Ci meravigliamo che le differenze producano equivoci, ambiguità, distorsioni nella comunicazione e conseguentemente conflitti.
Il conflitto, invece, è indicatore di movimento, di emozione, in poche parole di vita. Senza dubbio esistono conflitti inutili, e in effetti molti dei litigi fanno parte di questa categoria, ma dovremmo ridare cittadinanza ai conflitti, come occasioni di chiarimento, cura delle relazioni, scoperta di nuovi lati di noi stessi e degli altri.
Perché non pensare a una gestione creativa dei conflitti?
E cosa c’è di meglio del Cerchio per affrontare un conflitto?
La figura geometrica del Cerchio ha in questa fase epocale la possibilità di entrare con più forza nella vita quotidiana: nella progettazione urbanistica, nel disegno degli spazi pubblici, nell’arredamento dei luoghi d’incontro e nel design di prodotti e oggetti.
Mettersi a Cerchio significa mettersi sullo stesso piano, potersi vedere negli occhi, essere più partecipi dell’evento, intervenire superando le asimmetrie che una cattedra o una geometria unidirezionale comportano. Insomma, il Cerchio nella progettazione sociale facilita la pratica della democrazia. Questo libro rappresenta un contributo prezioso e concreto nella riprogettazione degli spazi relazionali. È ispirato dalle fonti più autorevoli dei nativi americani secondo le quali la via del Cerchio è la via del cuore. Esserne pienamente consapevoli rende possibile creare un’armonia tra il battito del nostro cuore, il nostro cervello e il ritmo vitale della Terra.
Quando ci ritroviamo insieme in un Cerchio ci sentiamo nel posto giusto e in armonia con la nostra natura. (Manitonquat)
http://issuu.com/meridiana/docs/mettiamoci_in_cerchio
domenica 15 gennaio 2012
ELISIR D'AMORE....PER FRAGILITA' E DONO.
Di Mauro Orlando (il mio angelo Mercuzio)
Fragilità, indifferenza e provvisorietà comune.
Nella nostra esperienza comunitaria ho messo in gioco , istruendo un processo d’amore (philìa), la stessa filosofia rea di pensare solo per conoscere invece di ricercare un modo e un senso del vivere per essere belli,buoni,giusti e felici.
Una prassi quotidiana ed esistenziale non un lavoro di cervello. Partendo dalla categoria della fragilità più che della forza…della incompiutezza che della pienezza,della molteplicità più che dell’unità.
Nella pratica,insomma, della felicità non cercata nelle teorie astratte ed eteronome ,logiche,etiche,metafisiche o religiose ma nelle autonome vie ,discipline,stili di vita che consentono di uscire indenni ed attivi dalle trappole e tagliole intriganti dell’esistenza. Ma una felicità che non è le tavole della legge mosaica o la legge morale kantiana dentro di noi ma….è “eudaimonia”…cura di sé come .ordine ed equilibrio dei vari demoni della nostra anima individuale e equilibri e giustizia della nostra vita in comune.
Per cercare in sé stessi e nelle nostre piccole e grandi comunità un equilibirio ed una armonia capaci di difenderci e ricattarci dalla fragilità della paura ,del dolore e degli squilibri delle diversità e pluralità.La “paesologia” non come una sorta di nuova o vecchia pedagogia del senso,dell’intelletto e della ragione ma una sorta di “esercizio spirituale” attraverso cui ognuno di noi trovava la sua identità (equilibrio) personale e la sua (koinonìa) comunanza sociale con gli altri.Camminare, leggere, meditare, armonizzare la giungla dei propri sentimenti e passioni,ascoltare, fare silenzio, coltivare amicizie,dialogare nella vita concreta di tutti i giorni e nella realtà effettuale .”Scolpire la propria statua” come scriveva Plotino, non per ergerla su un nuovo e d originale piedistallo di potere ma per fare e praticare , come prescriveva la scultura greca e umanistica, opera di sottrazione,di alleggerimenti di scorie per successivi svelamenti.Scappellando dal nostro marmo grezzo ed informe tutto ciò che è falso,superficiale ed inutile che ci si è attacato col tempo culturale al nostro corpo e anima e liberare l’essenziale armonico di quel che noi veramente e autenticamente siamo.
Recuperare con questa esperienza anche il senso vero della filosofia non come attività puramente teorica e speculativa ma di recupero-svelamento (alethèia) dell’idea aurorale di filosofia come conversione umanistica,guarigione ,prassi di sanità-armonia mentale. ”Fare il proprio volo ogni giorno” senza abbandonare la nostra specificità di esseri umani terrestri,”..Almeno in momento che può essere breve, purchè sia inteso.
Ogni giorno una esperienza umana e territoriale come un “esercizio spirituale”, da solo o in compagnia di una persona che vuole parimente migliorare. Uscire dalla durata. Sfozarsi di spogliarsi della proprie passioni, delle vanità, del desiderio di rumore intorno al proprio nome. Fuggire la maldicenza. Deporre la pietà el’odio. Amare tutti gli uomini liberi.
Questo sforzo su di sé è necessario, questa ambizione giusta” (Pierre Hadot) .Le idee e i concetti di questo studioso del mondo greco mi hanno fatto pensare al senso che noi vogliamo dare alla parola “rivoluzione” nella nostra esperienza comunitaria e provvisoria: “ rendercene degni” oltre che “immergerci interamente nella politica militante,nella preparazione della rivoluzione sociale”.Fragilità e provvisorietà ci aiutano non solo a resistere ma soprattutto ad essere modernamente consapevoli ed attivi.
E’ l’indifferenza il peggiore dei sentimenti freddi che ci costringe in una solitudine arida e pietrificata, che nulla ha a che fare con la solitudine interiore, creatrice che riscopre la semplicità ela bellezza, ama il silenzio non come rinuncia ma come ricchezza e non ci costringe all’isolamento..Nella indifferenza si inaridisce e si esaurisce una qualsiasi comunità provvisoria interpersonale o di destino che riuscirebbe per incanto anche a rendere vivibile e degno di pensiero…. una vita vissuta anche nella dolore, al margine, nella provvisorietà ,nell’angoscia ,nella sofferenza o nella disperazione per contrastare un nihilismo disperato verso un confortevole passato o un inquietante futuro.
Una vita degna di essere vissuta per la sua naturale vitalità e che vede anche solo nel dono gratuito della amicizia (philìa) un possibile superamento dei labirinti consapevoli e inconsapevoli del nostro ego che ci possa far vivere anche il dolore e la sofforenza ,la fragilità, il morire e il nascere nostro ed altrui come qualcosa che ci interessa molto da vicino come un destino comune anche in cui siamo coinvolti anche noi.
Una comunità del cuore che va oltre la comunità di cura o di lotta in cui siamo capaci di capire e convivere come nostra anche la fragilità, la difficoltà, la sofferenza degli altri. Un destino comune come esperienza complessa,difficile, affascinante ma anche inquietante. In questo senso mi inquietano e mi affascinano le parole profonde e sofferte della Elda e nel mio caso mi incitano a continuare con testardaggine e ripetitività a vederle necessariamente inserite nel percorso della nostra esperienza comunitaria in Irpinia anche a costo di testate di incomprensioni , dolorose e insopportabili.
Per non cadere in un solipsismo nobile e degno che non ci costringe ad inventare,sognare e cercare vie di uscite dignitose in un mondo culturale e politico che ha perso il bandolo umanistico della suo essere vivibile.Ed ho pensato ad un riferimento umano e storico che mi confortasse non solo con bellissime e profonde parole ma con azioni e fatti storici che veramente hanno determinato situazioni e cambiamenti “rivoluzionari” interiori ed esteriori…..
Tratto da :
http://elisiramore.blogspot.com/2011/12/elisir-damore-perla-fragilita-e-il-dono.html
di Mauro Orlando (Mercuzio, il mio angelo custode )
domenica 18 dicembre 2011
TANTI AUGURI A TUTTI
DISCORSO DEL PRESIDENTE DI FINE ANNO 2011
Io sono uno.... i ricordi con voi tanti e tutti indimenticabili.
Spero presto di poter inaugurare nella nostra comunità di sognatori pratici una SQUYOLA GUIDA PER PILOTI DI MOTO DEL TEMPO.
a presto, Nanosecondo
venerdì 9 dicembre 2011
LA VIA DEL CERCHIO di Manitonquant
“La Creazione è un Cerchio. Un Cerchio formato da tanti Cerchi. Sfere, spirali, ellissi, anelli. Lo spazio si curva, le galassie girano, le stelle e i pianeti ruotano seguendo delle orbite. Dalla nostra Terra che ruota guardiamo un universo che gira. Giriamo e giriamo, nella nostra danza circolare senza fine. I nostri anziani ci hanno insegnato che per essere in armonia con la Creazione dobbiamo pensare e agire in modo circolare. Quando ci ritroviamo insieme in un cerchio ci sentiamo nel posto giusto e in armonia con la nostra natura.
Quando invece ci ritroviamo in un auditorio e tutta la nostra attenzione è rivolta verso un punto di fronte a noi, un palco, una piattaforma o una tribuna, si percepisce un senso di costrizione, di artificio. Si ha la sensazione che viene richiesta la nostra attenzione ma che non siamo veramente presenti. A parte quelli che stanno sul palco, non vediamo nessun volto ma solo le spalle delle altre persone e nessuno vede noi.
Quando siamo in cerchio è come tornare a casa e quando cominciamo a farne esperienza, a relazionarci in cerchio, condividendo i pensieri, le emozioni, i sogni, le decisioni, il lavoro, il gioco e la creatività, ci rendiamo conto che rende la nostra vita più ricca, appagante, piena.
L’essenza di un Cerchio è l’eguaglianza, non c’è alto e basso, nessuna gerarchia di potere o ricchezza. Le azioni di un Cerchio non sono coercitive, ma prese di comune accordo, la modalità è la cooperazione, non il dominio. Dato che è naturale per gli esseri umani essere affettuosi e premurosi quando sono liberi dalla coercizione e dal dominio, l’energia che anima il cerchio è l’amore.”
PUBBLICATO ANCHE IN ITALIA IL LINRO "LA VIA DEL CERCHIO":
http://www.lameridiana.it/Default.aspx?TabId=61&isbn=9788861532403
mercoledì 31 agosto 2011
"DisAbilita la tua indiffirenza"
“DisAbilita la tua indifferenza”
2 settembre ore 10.30 - Parco delle Terme di Telese (BN)
L'iniziativa si inserisce nell'ambito della manifestazione ArtTelesia Festival che si svolge dal 1 al 4 settembre a Telese.
http://www.artelesiafestival.it/
L'incontro "DisAbilita la tua indifferenza" è stato pensato per valorizzare la giornata della manifestazione dedicata alla sezione diversamente abili a tema, nell’ambito della giornata dedicata alla sezione Registi e attori diversamente abili.
Interverranno
Il Sindaco di Telese Terme Pasquale Carofano
Dott. Pasquale Santagata Presidente del Coordinamento Istituzionale Ambito B3
Prof. Gioacchino Scarano Primario di Genetica Medica presso l’Azienda Ospedaliera “G.Rummo” di Benevento
Dott.ssa Antonietta Rapuano Medico Psichiatra UOCSM Salute Mentale Puglianello -Distretto 21 ASL BN1
Dott.ssa Anna Tecce Psicologa-Psicoterapeuta - Presidente Associazione “Il Girasole Onlus”
Dott.ssa Carmela Longo - Dott.ssa Clown Caramella “Associazione Raduno Nazionale Clown Dottori”
Dott.ssa Valentina Di Iorio Medico Oculista Specializzata in patologie rare della retina
Dott. Carmine Nardone Presidente Associazione” Futuridea “Tecnologie innovative a favore della disabilità
Dott. Angelo Moretti Presidente della Cooperativa “E’ più bello insieme”
Dott. Alessio Masone Co-fondatore della “Rete Arcobaleno” e “Art’Empori”
Modera Vittorio Vallone Giornalista del Mattino di Benevento
Costruiamo un ponte tra la ricerca scientifica e il miglioramento della qualità della vita attraverso l’esplorazione delle potenzialità creative nella persona diversamente abile. Oltre l’indifferenza: cinema, teatro e arte per valorizzare le diverse abilità.