Requisiti di accesso: Diploma di scuola media superiore, Diploma di Conservatorio o Compimento medio di uno strumento musicale, Laurea in discipline medico/psicologiche o sociologiche.
Inoltre costituisce requisito di accesso l’operare già in strutture tecnico/riabilitative e socio-sanitarie nonché in contesti di relazione d’aiuto (medici, psicologi, insegnanti, educatori ecc ). Per concorrere è necessario inviare una breve domanda di ammissione con i propri dati anagrafici ed allegare un curriculum vitae.
Per ulteriori informazioni chiamare il Comune di Gesualdo o chiamare il 347.7419809 oppure scrivere al seguente indirizzo mail: sabatino.miranda@libero.it
http://istitutogesualdiano.it/public/?p=3,3
Anche quest'anno, dopo l'esperienza del Raduno 2009 di Flumeri (AV), abbiamo avuto il piacere di partecipare come clown nel nostro 1° Incontro Comunitario RNCD a San Lorenzello (BN) dal 2 al 5 settembre 2010 ai laboratori di musicoterapia che ci ha proposto la Scuola di Gesualdo "curati" dal suo immaginifico Direttore Sabatino Miranda e dello splendido Prof. Fausto Russo (psicoterapueta).
Con la loro scuola spero che presto possa nascere una proficua collaborazione per realizzare un "PERCORSO INIZIATICO INTEGRATO" dei due approcci "comico terapia e musicoterapia" che credo abbiano in comune gli stessi "strumenti":
CORPO;
VOCE;
EMOTIVITA';
RITMO;
ASCOLTO;
ARMONIA;
ENERGIA;
DISCIPLINA (della serenità);
IMMAGINAZIONE;
Nel frattempo vi invito ad acquistare e leggere questo bellissimo volume
"La Medicina dei Suoni. L'esperienza sonoro-relazionale come cura del sè" (Perilli - Russo)
Vittorino Andreoli(*) scrive di questo libro:
"..Considerata la musica come linguaggio, espressivo e comunicativo, ne deriva anche il suo intrinseco significato terapeutico..Non vi è dubbio che esista uno stretto rapporto tra percezione dei suoni, dei ritmi e affettività, con modificazione degli stati d'animo e del comportamento; non si sono condotte tuttavia ricerche che permettano di stabilire un preciso protocollo, tale da garantire un'utile indicazione e la previsione di effetti terapeutici. Il problema è quello di lavorare su un terreno di sicuro interesse clinico, cercando di controllare il più possibile le dinamiche attraverso cui la musica agisce..Occore insomma studiare questa materia utilizzando tutti i paradigmi di una psichiatria che dispone di metodologie comunque da rispettare. Non si tratterà, in ogni caso, di criteri definitivi, come del resto è proprio di ogni disciplina che si fondi sull'osservazione, sulla sperimentazione e debba tener conto di molti fattori. Il volume a cura di Gabriella G. Perilli e Fausto Russo: "La medicina dei suoni, L'esperienza sonoro-relazionale come cura del sè" è certamente un contributo che si colloca in questa direzione e merita, pertanto, non solo la lettura, ma un'attenta valutazione da parte di tutti coloro che sono inseriti all'interno di un processo terapeutico rivolto alla sofferenza e al disagio psicologico."
(*) Vittorino Andreoli - direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona - Soave)
Nessun commento:
Posta un commento