lunedì 25 maggio 2009

Il tempo dei Guerrieri dell'Arcobaleno è arrivato....

“In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all’oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all’improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me era parte di una gigantesca danza cosmica. Essendo un fisico, sapevo che la sabbia, le rocce, l’acqua e l’aria erano composte da molecole e da atomi in vibrazione… ma fino a quel momento ne avevo avuto esperienza solo da grafici, diagrammi, teorie matematiche. Sedendo in quella spiaggia, le mie esperienze presero vita. ‘Vidi’ scendere dallo spazio cascate d’energia; ‘vidi’ gli atomi degli elementi e del mio corpo danzare; percepii il ritmo, ne sentii la musica. E in quel momento seppi che questa era la danza di Shiva, il dio dei danzatori”.

(brano tratto da Il tao della fisica di Fritjof Capra che è stato il primo a esplorare dei legami tra scienza, implicazioni filosofiche e matrici di sapienza antica. Un libro bellissimo dove Fritjof Capra racconta questa sua esperienze e ricerca.).

Nella mia vita non mi sono mai sentito “estraneo” a questa dimensione di insieme. Sono nato e vissuto fino a 24 anni in uno dei posti più belli di Salerno. In una profonda armonia tra mare, terra e cielo. Oggi questa armonia è stata sostituita dallo spazio fisico con una natura ridotta a oggetto a disposizione della nostra volontà senza capire che è impossibile strappare alla nostra vita il pulsante cuore della natura, se non il pulsante delle lettere dell’alfabeto della mia tastiera di computer che ogni tanto anche se s'inceppa sulla "a" e sulla "e", mi aiutano comunque in questa impresa del raccontarvi storie immaginifiche.

La mia vita, più che una filosofia di vita era il normale incanto di fronte ad un fiore, un tramonto, diverso in ogni stagione anche se visto dallo stesso punto e luogo d’osservazione, con l'incanto di tutte le sfumature che oggi non riusciamo più a cogliere. Era la consapevolezza che la malinconia del tempo mi sarebbe affiorata solo quando avrei iniziato a vivere nel disincanto operato dalla razionalizzazione moderna sentendomi oggi più orfano di quell'armonia e situazione che vivono allora che pure di mio padre e mia madre che ringrazio ancora oggi per avermi fatto vivere quei momenti.
Nostalgia? No, adesso non mi sento più solo e come goccia del mare accolgo , proteggo nel mio cuore le cose che mi hanno fatto scoprire tante belle persone e come barchette di carta le vedo galleggiare leggere .....nel tempo dell'arcobaleno.
Tristezza? No, solo consapevolezza del come molti siano riusciti a fare a meno di quei tramonti ed è per questo che ancora oggi, sempre più spesso, mi fermo sulla spiaggia di Pontecagnano per godere di un tramonto sul mare.

Ecco la natura intorno a me si è trasformata da vivente in mera quantità a disposizione e sempre meno di prima. La distruzione del territorio è arrivata con la modernità. Anche prima del mercurio per i pesci, diossina per le bufale e fitofarmaci per i pomodori, la spiaggia del mio Lido Azzurro è stata sostituita dal porto commerciale di Salerno. E, con essa, sì è distrutto anche il ricordo e la cultura di quel territorio. Oggi Via Monti non è più la stessa. Gli spazi sono privi di identità, “non luoghi” che ne riducono la bellezza ed il gusto della vita.

Oggi ho un’età in cui posso solo sperare di poter raccontare fiabe come quelle che raccontavano i nostri antenati. Come la poesia che mi ha recitato Nonna Adelina ieri sera al council fatto a casa di Linda ad Ariano Irpino :

“Quando incontri un vecchierello, curvo il torso e lento il piede, tosto levati il cappello, come fosse un duca un rè. I capelli suoi d’argento a color dello splendor e la sapienza e d’ella cenno e la prudenza e del cor. Fur robusto e fu vivace fu bollente negli altri dì e dei giovani li compiace, il tempo che ne fuggi.”

Lei mi ha detto: “Sai ho studiato poco e quindi ho più ricordi.”

Anch'io ho studiato poco e ricordo sempre più spesso il tempo in cui la terra si è ammalata a causa dell'avidità senza freni della nuova civiltà... liquidi e metallimortiferi, aria irrespirabile per fumi e ceneri, e persino la pioggia, anziché purificare l’aria e la terra, avrebbe riversato gocce avvelenate di piombo. Uccelli sono caduti dal cielo, pesci sono venuti a galla col ventre per aria e foreste intere hanno iniziato a morire.

Il tempo che fuggì è passato ma c’è anche il tempo che dovrà venire. Tutto è gia scritto anche in vecchie leggende che si sono oggi trasformate in profezie e sempre più in realtà. Ci sono tramandate da vecchi saggi come Nonna Adelina, quelli che non hanno studiato molto ma che ricordano.

La profezia de Il Tempo dei Guerrieri dell’Arcobaleno” si fa reale.
I guerrieri dell'arcobaleno sono esseri che vengono dal mare su grandi navi mosse da immense ali bianche, simili a giganteschi uccelli ed anch'esse simili a uccelli.

Li potrete riconoscere dai piedi.
I loro piede hanno due forme diverse: uno di colomba, l’al­tro di aquila. Il piede di colomba rappresenta l'amore e la gentilezza, mentre quello di aquila rappresenta l’avidità, l'arroganza e la perizia guerriera.

Li potremmo incontrare sulla spiaggia anche quest'estate o anche in una campagna di un paesino della nostra regione al colmo della nostra miseria. Ritornano, perchè in seguito dall'oriente ci arriverà una nuova luce che ci farà ritrovare la forza, l’orgoglio e la salvez­za.

La leggenda è antica, se la tramandano da anni gli anziani, Nativi d’America (quelli che non hanno studiato troppo) e racconta che essi riceveranno il sostegno anche di altri fratelli e sorelle di razze diverse: le reincarnazioni degli indiani uccisi o ridotti schiavi dai primi colonizzatori bianchi. Sì diceva che le anime di costoro sarebbero tornate in corpi di tutti i colori, rossi, bianchi, gialli e neri.

Insieme e uniti, come i colori dell’arcobaleno, costoro avrebbero insegnato a tutte le genti del mondo come amare e rispettare la Madre Terra, della cui sostan­za siamo fatti anche noi umani. Sotto il simbolo dell'arcobaleno, tutte le razze e tutte le religioni del mondo si sarebbero unite per diffondere la grande saggezza della vita nell'armonia tra gli esseri umani e di questi con tutto il creato.

Coloro che raccontano queste storie fantastiche sono stati chia­mati i "I Guerrieri del tempo dell'Arcobaleno". Ma, pur essendo guerrieri, avrebbero contenuto in sé gli spiriti degli antenati, avrebbero portato la luce della conoscenza nella mente e l'amore nel cuore. Non avrebbero fatto del male a nessun essere vivente. La leggenda ter­mina affermando che, dopo una grande battaglia, grazie alla sola forza della pace, questi Guerrieri dell'Arcobaleno avrebbero finalmente troncato l’opera di distruzione e dissacrazione della Madre Terra e che la pace e l’abbondanza avrebbero regnato per una lunga, felice e pacifica età dell'oro qui sulla Terra.

Ecco adesso ne sono certo anch’io. Il tempo dei guerrieri dell’arcobaleno è arrivato. Alcuni di loro già sono qui tra noi. Io ne ho visti alcuni. Abitano non lontano da noi, ma non posso rivelare né il luogo, né le loro identità, né è tanto utile, pronunciare più parole.

"Le parole una volta pronunciate non entrano solo nella nostra mente ma entrano a far parte di una fascia che circonda il pianeta delle nostre esistenze.“….ed è li che possono fare vittime o compiere "magie gentili" come già mi aveva insegnato il Grande Maghissimo Mr. Lapo.

L’atmosfera, le nuvole che contengono acqua, sono le anime dei nostri antenati e delle nostre vittime che oggi per lo più piangono di dolore. Per questo oggi il cielo piange molto di più rispetto a prima. La memoria dell’acqua è la memoria dei nostri antenati e delle nostre vittime. Il mio Clown Nanosecondo già vi ha parlato un’altra volta della magia e della memoria dell’acqua o aqua.

E, con l’andare del tempo, questa fascia, si è riempita a tal punto che le urla dei sacrificati, delle anime perse, di chi ha subito atti di violenza e di pensieri egoistici ha creato a sua volta un’altra a fascia, quella della coscienza delle vittime. In questa fascia delle coscienze delle vittime oggi sono entrati anche i nostri sogni, amori, desideri, liberati da ogni vincolo di supremazia su di essi. Ma come è possibile ora liberarli? Vivere nell’amore e nella gioia e non nella paura.

E, si Nanosecondo me l’aveva già spiegata sta cosa. "Voi umani, appartenete a quel "elenco di uomini e donne" che fanno parte della vita, e trovate più facile attingere a quello strato di negatività, che esse rappresentano, che non perforarlo e superarlo, accettando e superando il vostro passato, vivendo con diversa coscienza il presente".

E, si così anch’io ho sempre pensato che bisogna uccidere il proprio, il nostro passato e vivere il sempre. Il nostro presente.

Nanosecondo mi scrisse tempo fà questa cosa: "L’amore è fiamma senza fumo. E, eternità. E, freschezza dell’acqua che perde la memoria. E, gioiosa creatività. E, credere che è possibile un domani migliore. E, la nostra provvisorietà eterna. E, la forza che ti trascina fuori campo e ti attrae. E, l’invasione che ti evita di pensare. E, l’amore che ti fa vedere tutti con il cuore di bambini. E, l’albero. E, il mare. E, il cielo. E, la Terra e tutto quel che ci sta in mezzo. E, il sogno."

Ognuno di noi ha diritto al segreto del proprio sogno di vita. Un sogno che forse non prevede per noi nessun ruolo. Eppure, proprio adesso è necessario ed urgente praticare i nostri sogni.
La terra batte ad una frequenza più alta (Risonanza di Schuman). Il nostro cervello batte all’unisono con la terra, ora nel tempo presente. Lo stesso Capra e non solo lui ce l’ha dimostrato con le sue ricerche scientifiche, come il tutto è ovunque in ognuno di noi e come un nuovo livello di coscienza può trasformare la realtà che ci circonda ed in cui è possibile che i sogni si materializzano. Lo so voi pensate che è solo fantascienza , leggenda o storie immaginifiche?
No! Niente di tutto questo è pura realtà e, solo così, ci possiamo traformare anche noi in Guerrieri del tempo dell’arcobaleno.

C’è una formula magica che adesso vi svelo:

“io scelgo, io voglio essere amore, gioia, gratitudine:…..” la dovete ripetere per 21 giorni al mese . Almeno 100 volte al giorno. Dovete aggiungere i vostri sogni i vostri desideri. Vanno evitati concetti assoluti. E’ vietato coinvolgere persone. Si possono aggiungere tutte le cose che vogliamo vivere. Emozioni, sentimenti, bisogni, anche il posto di lavoro.
Un nuovo senso d’amore e di speranza. Potete così vivere un sogno non più separato dal giorno che non ha più bisogno di protezione e cosi vi renderete conto come è possibile anche danzare con gli angeli.

L’accettazione dualista della realtà è superata da tempo. Il nostro corpo è fatto per il settanta per cento d’acqua. E, li che c’è la memoria del "sempre". E, tu ci puoi parlare solo se sai far volare gli aquiloni. Solo cosi puoi mettere in contatto il tuo corpo con l’esperienza del "sempre". Solo il "sempre" è amore e creatività. Per fare questo non devi studiare ma solo metterti seduto sulla spiaggia davanti al mare.

Cos’è l’arcobaleno. Ma è cosi chiaro. L’arcobaleno è la coscienza delle nostre vittime che piangendo si specchiano a te nella luce del sole e ti colorano la vita. Per non più soffrire. E’ il loro segnale di consenso alle nostre azioni. Quando vedi un arcobaleno nel cielo chiedigli sempre che consenso ti dà, interrogalo ogni volta ..... Cosi avrai le tue risposte. Io le ho sempre avute. L’arcobaleno non sbaglia mai. Ma anche il colore del tramonto ti può dare utili informazioni. Leggi nelle nuvole. E, vedi il tuo amore.

Dobbiamo perforare il cielo, per rompere quella cappa di grigiore e riuscire cosi far riapparire il sole. Un raggio di sole che squarciando le gocce di pioggia ci dia un segno. Che faccia risplendere per noi l’arcobaleno del consenso e su esso riscrivere “parole gentili”, per tutte le persone. Anche quelle che sembra che non ci amino. Forse non sono riuscite a soddisfare dei loro bisogni.

Ora ho compreso anche meglio perché ho sempre fatto volare gli aquiloni. Per unire con un filo di speranza la mia anima a tutte le altre, cercando di colorarla e superare la tristezza.

Ho compreso meglio anch’io come un "piccolo gesto" possa riempire una vita. Anche una parola "tesoro" pronunciata da una persona che ti vuole bene ti può segnare la vita. E, quanto, questa parola nel tempo ti trasforma e ti fà ricevere consapevolezza. Ed è cosi che comprendi anche quando incontri amici sulla spiaggia, mentre fai volare gli aquiloni come un semplice gesto d’amore può essere fondamentale nella vita di un’altra persona.


Questa è la storia vera del tempo dei guerrieri dell'arcobaleno:
http://guerrieriarcobaleno.blogspot.com/2009/04/la-profezia-dei-guerrieri.html

venerdì 22 maggio 2009

Ci è arrivato un messaggio......

Abbiamo detto a tutti che questa è l’Undicesima Ora.
Ora dovrete ritornare e dire a tutti che questa è l’Ora.

E ci sono cose da prendere in considerazione.

Dove vivete?
Dove state andando?
Che rapporti avete?
Siete nella relazione giusta?
Dov’è la vostra acqua?
Conoscete il vostro giardino.
È il momento di dire la vostra verità.
Create la vostra comunità.
Siate corretti gli uni con gli altri.
E non cercate il leader fuori da voi stessi.

Questo potrebbe essere un tempo propizio!
Ora c’è un fiume che scorre molto veloce.
È così grande e rapido che alcuni avranno paura.
Si aggrapperanno alla riva.
Si sentiranno andare in pezzi e soffriranno moltissimo.
Sappiate che il fiume ha la sua destinazione.

Gli anziani dicono che dovremo lasciare andare la riva e spingerci nel fiume, tenere gli occhi aperti, e la testa sopra il livello dell’acqua.
Vedete chi è lì con voi e Celebrate.

In questo momento della storia, non dobbiamo prendere niente in modo personale.
Meno di tutto noi stessi.

Perché quando lo faremo, la nostra crescita spirituale e il nostro viaggio arriveranno ad una battuta d’arresto.
I tempi del lupo solitario sono finiti. Riunitevi!
Bandite la parola sforzo dal vostro atteggiamento e dal vostro vocabolario.

Tutto quello che fate ora dovrà essere fatto in modo sacro ed essere una celebrazione.

“Noi siamo quelli che stavamo aspettando…”

Gli Anziani, Nazione Hopi
Oraibi, Arizona

giovedì 7 maggio 2009

MEDICINE STORY (MANITONQUANT) & ELLIKA

"IL SENTIERO DEL CUORE"

12-13-14 GIUGNO 2009
a Celleno(Viterbo)
http://www.conventocelleno.it/

Vivremo l’indimenticabile esperienza della Sweat Lodge (capanna del sudore)antico rito di preghiera e purificazione che ci riportera’ nel grembo della Madre Terra per la guarigione della mente, del corpo e dello Spirito

In questi giorni vivremo insieme la familiarita’ della tribu’, dando a noi stessi l’opportunita’ di conoscerci e di aprirci grazie al Cerchio e ai metodi di comunicazione e ascolto (co_ counseling) suggeriti da Manitonquat.
Esploreremo insieme la natura piu’ profonda delle nostre emozioni diventando le guide di noi stessi sul sentiero del cuore. Apprenderemo le tecniche per trattare con la paura , la rabbia , il dolore , i conflitti nelle relazioni , le dipendenze e tutti quei sentimenti che ci impediscono di sentire fino in fondo la vera Bellezza della Vita. Impareremo a guarire le relazioni con i nostri genitori, i nostri bambini , amanti e amici. Entreremo in una nuova dimensione e troveremo una maggiore profondita’ e forza nel nostro Amore, unico valido strumento di guarigione .

Manitonquat, “ Uomo che racconta Storie di Medicina”, e’ Uomo Medicina e Story Teller della tribu’ degli Assonet-Wampanoag del Massachusetts. Scrittore, poeta ha collaborato con la rivista Akwesasne Notes e tuttora editore di Talking Stick, ha preso parte al Movimento di Unita’Spirituale degli Indiani Nordamericani, e’ stato cofondatore del consiglio di guarigione tribale e membro dell’Associazione di psicologia umanistica. Insegnante di co_ counseling in sei prigioni degli Stati Uniti e persona di riferimento per la liberazione dei Nativi della costa orientale

Cerchio significa incontro alla pari, senza qualcuno che sta in alto o in basso, che sta davanti o dietro. Non competizione, ma collaborazione, cooperazione, sostegno, supporto e soprattutto Cuore.Manitonquat è un anziano della nazione Wampanoag (america nord orientale). Il suo nome significa "Colui che racconta storie che guariscono", per questo lo chiamiamo affettuosamente "Story". Lavora con i carcerati e li incontra col metodo del coascolto e del cerchio, ottenendo risultati inimmaginabili...

Egli indica una strada che è stata percorsa dalla sua gente per migliaia di anni e ha sempre funzionato in armonia, nella semplicità e sacralità della loro vita: la via del cerchio, dell'incontro e del sostegno reciproco, della condivisione e del grande rispetto verso tutti gli esseri viventi e Madre Terra che offre loro ospitalità...Dalle sue parole di genuina gratitudine verso la vita e tutti gli esseri ho appreso la grandezza e la saggezza di un popolo profondamente amante della vita. Ho anche capito che quella saggezza non appartiene a quel popolo, ma al genere umano. E' profondamente radicata in noi stessi, solo gliene dessimo spazio...Qui ne avremo l'opportunità!

Manitonquat conduce capanne del sudore secondo la tradizione della sua gente. In questo seminario, fra le varie esperienze, vivremo tutte le fasi di preparazione, costruzione e conduzione della capanna del sudore, che ci aiuterà a rivivere momenti importanti della nostra vita prenatale.

Per informazioni piu’ dettagliate si possono contattare:
LORENZA tel. 348/ 22 61 999 e-mail : lorenza.boiti@iol.it
MAURIZIO tel 347/4479437 e-mail : msangul@tin.it

Videointervista a Story:
http://video.google.it/videoplay?docid=-5232908077875299163
In versione trascritta:
http://files.meetup.com/206765/Intervista%20a%20Story.pdf

venerdì 1 maggio 2009

COME LA VITA IN COMUNE PUO' CREARE UN MONDO MIGLIORE?

Crediamo fermamente che è possibile cambiare la realtà che non ci piace ed anche con grande convinzione (personale) ho aderito fin dall'inizio alla costituzione della "Comunità Provvisoria", un "non luogo" dove è possibile confrontarsi tra "diversi" e costruire "castelli in aria" con l'aiuto di poeti, scrittori, imbianchini, contadini, muratori, mierc, fabbri, architetti, filosofi, giocolieri, saltimbanchi, acrobati e clownsm e idraulici, avvocati e scienziamenti vari.

Perchè? Non ero contento di vivere in un mondo di antagonisti e avversari, di violenza e manipolazione, di solitudine e isolamento. Ho sempre saputo che il mondo in cui siamo cresciuti era cosi', ma non necessariamente dobbiamo continuare a viverci.

Io vivo in un "cerchio largo" di "poesie fatte persone" di "SOGNATORI PRATICI" in una "biblioteca dell'anima", in compagnia di clown dottori (uomini di medicina) i soli a poter curarare tutti i mali del mondo con un sorriso, che sò che la pensano come me, che vogliono come me un mondo di amore e attenzione e intimita' e supporto reciproco in maniera libertaria.

Per impedire che il nostro "cerchio largo" comunitario in cui voglio continuare a vivere venga contaminato dal mondo esterno da deliri di potere, di oppressione e lotta e alienazione, ci siamo imposti nuove regole o se volete semplici intenzioni: essere tutti vigili ed esercitare a stare insieme nel rispetto reciproco.

L'evento del Raduno Nazionale Clown Dottore di Flumeri (AV) nasce nello stesso contesto, territorio (In Campania nella Provincia di Avellino un territorio ancora con possbilità di salvalrsi dalgli scempi perpetrati dall'uomo) e con le stesse motivazioni che sono alla base anche di un'altro immaginifico evento che come "COMUNITA' PROVVISORIA" abbiamo costruito ed al quale già come COMITATO RNCD abbiamo aderito e con il quale ci siamo gemmellati.

Ecco perchè vi diciamo che se vi siete persi la vostra comunità e ne cercate una nuova GIOIOSA e paesologicamente AMOREVOLE...e poetica,,,,,

allora dovete venirci a trovare a Flumeri dal 25 al 28 giugno 2009


per il Raduno Nazionale Clown Dottori

www.radunonazionaleclowndottori.org


ed a Cairano..



http://www.cairano7x.it/


Un paese in moto 7 giorni, dal 22 al 29 giugno, un centro che accoglie e raccoglie, una grande officina con laboratori articolati in 7 temi, che si snodano lungo un percorso processionario di 7 stazioni che sono poi i luoghi topici di Cairano, dall’ingresso-biblioteca alle grotte del Calvario alla rupe del Castello. Cairano sarà così luogo d’intreccio, capitale dei confini.


Ogni arte, ogni persona si sporge sul bordo di se stessa, si pone in bilico, in ascolto di altre arti, altre persone.


Per fare cosa?
Ma, che domande ....

per darci una mano a costruire ...

"castelli in aria".

Nanosecondo

Chi siamo

Siamo persone "normali" che non si rassegnano a vivere senza sorridere, senza essere felici, senza libertà e giustizia sociale.Il nostro mondo, la nostra amata terra soffre di ferite profonde inferte da civiltà in declino che non riescono a offrire prospettive di vita serena a miliardi di esseri umani. Dovremmo sentirci tutti/e chiamati in causa e noi vogliamo provare a non sottrarci. Stiamo cercando un mondo diverso, anzitutto cercandolo in noi stessi. Possiamo impegnarci in comune per superare la disgregazione umana, per affermare una pratica dell'incontro, dello scambio, della ricerca e della socialità, dello stare insieme diversamente, non in maniera coatta ma consapevole. Ci piace definirci sognatori pratici perché l'utopia del benessere per tutti, della pace universale, dell'amore fra umani e per la madre terra siano realizzabili qui ed ora, per chi lo scelga. Siamo una comunità in costruzione di donne e uomini liberi e dunque libertaria perché vogliamo liberarci da costrizioni e autoritarismi, che vengono dalle ideologie e dai censori di ogni provenienza.Lo strumento di incontro della nostra comunità è il cerchio, spazio sacro di comunicazione intima nella forma del council, luogo di espressione libera e paritetica di ciascun partecipante.

Lettori fissi