giovedì 18 giugno 2009

RADUNO NAZIONALE CLOWN DOTTORI

Flumeri (AV)
25-28 GIUGNO 2009

Viviamo in un'era dove la mancanza di rispetto verso il genere umano rappresenta la più grande minaccia. I clown non possono trasformare il mondo ma noi clown, comici, pagliacci, giullari e buffoni, possiamo lottare contro questa mancanza di reciproco rispetto. Il clown esprime la vita in tutta la sua allegria, sensibilità e pienezza di spirito. Il clown esprime la felicità, felicità che aiuta ad interrompere, almeno per un attimo, la sofferenza del mondo….Il clown amplifica il sorriso della Terra ed ecco perché noi, clown del mondo, abbiamo il dovere di dire agli uomini ed alle donne della nostra era, di ogni religione e di ogni nazione: coltiviamo la risata! Coltiviamo la risata contro le armi che distruggono la vita, coltiviamo la risata che si oppone all'odio, alla carestia ed alle ingiustizie del mondo. Non la risata che discrimina gli altri, per il loro colore, religione, razza, abitudini, gusti... ma la risata che celebra tutte queste differenze. Coltiviamo un sorriso che sia come la nostra vita: vario, diverso, armonioso e generoso.”
Joao Pessoa Brazil, 2 dicembre 2002

Grande attesa e fermento a Flumeri per il prossimo appuntamento col “Raduno Nazionale dei clown dottori” che si terrà nel paese ufitano dal 25 al 28 giugno prossimi.

Pubblicato il programma definitivo che prevede seminari e laboratori esperienziali che coinvolgeranno in prima persona chiunque vorrà partecipare. Il raduno è aperto a tutti.

“Lo spirito della nostra iniziativa – sottolineano gli organizzatori – è sviluppare, attraverso il rispetto di principi scientifici su cui la clown-terapia si basa, un discorso “circolare” che si ispiri alla efficace semplicità di un sorriso e alla eccezionale forza terapeutica di un abbraccio. Vogliamo coinvolgere la gente e ripartire tutti dalla gioia di vivere e dal bisogno di ridere per migliorare noi stessi, il nostro rapporto con gli altri e affrontare con determinazione ma con serenità l’esperienza della malattia.”

Filo conduttore della quattro giorni flumerese è il principio di Cowan secondo cui "La Medicina non è divertente, ma c'è molta medicina nel divertimento".

Si parte il 25 giugno con i saluti della presidente del comitato RNCD Angela Stanco del Sindaco di Flumeri il Prof. Rocco Antonio Giacobbe e del Dottor Antonio D’Avanzo presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Avellino e con gli interventi di Linda Iurato su “Il ruolo del Clown Dottore nei pazienti non pediatrici”, Paolo Lissoni e Giusy Messina su “La medicina del piacere e della gioia”.

Il 26 giugno un importante laboratorio esperenziale: “Gli ordini dell’amore” e le Costellazioni Familiari a cura di Cinzia Bracaloni.
Sabato 27 giugno nel pomeriggio sono previsti un seminario sul “Focusing” con la Psicologa e Sociologa Rosanna Camerlingo nel mentre la mattina si discuterà di “Fragilità e disagio giovanile” con la Dott.ssa Antonella Esposito dell’ASL Avellino; di Aspetti sociali del disagio giovanile con il Dott. Basilio Muto; La scuola ed i suoi disagi con la D.ssa Luciana Palumbo e di Omeopatia come medicina del sorriso col Dott Gabriele Manganiello.

Il 28 giugno si parlerà di Medicina Narrativa (la fiaba che cura) con Marcello Dorta, Andrea Di Consoli, Gianni Puca, Mauro Orlando e Michele Ciasullo.

L’iniziativa è patrocinata:


dall’Università Popolare dell’Irpinia; Cittadinanza Attiva; Comune di Flumeri (AV); Pro Loco La Spiga Flumeri (AV); Ordine dei Medici e degli Odontoiatri – Avellino.

In collaborazione con:

irpiniaturismo.it, Associazione Protezione Civile di Flumeri e tante altre.....


Flumeri, 17 giugno 2009
L’addetto stampa


INFO:
ufficiostampa@radunonazionaleclowndottori.org
http://www.radunonazionaleclowndottori.org/
info@radunonazionaleclowndottori.org

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Chi siamo

Siamo persone "normali" che non si rassegnano a vivere senza sorridere, senza essere felici, senza libertà e giustizia sociale.Il nostro mondo, la nostra amata terra soffre di ferite profonde inferte da civiltà in declino che non riescono a offrire prospettive di vita serena a miliardi di esseri umani. Dovremmo sentirci tutti/e chiamati in causa e noi vogliamo provare a non sottrarci. Stiamo cercando un mondo diverso, anzitutto cercandolo in noi stessi. Possiamo impegnarci in comune per superare la disgregazione umana, per affermare una pratica dell'incontro, dello scambio, della ricerca e della socialità, dello stare insieme diversamente, non in maniera coatta ma consapevole. Ci piace definirci sognatori pratici perché l'utopia del benessere per tutti, della pace universale, dell'amore fra umani e per la madre terra siano realizzabili qui ed ora, per chi lo scelga. Siamo una comunità in costruzione di donne e uomini liberi e dunque libertaria perché vogliamo liberarci da costrizioni e autoritarismi, che vengono dalle ideologie e dai censori di ogni provenienza.Lo strumento di incontro della nostra comunità è il cerchio, spazio sacro di comunicazione intima nella forma del council, luogo di espressione libera e paritetica di ciascun partecipante.

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